E’ arrivata la proroga della Cassa Integrazione Covid con la Legge di Bilancio 2021, che ha dettato nuove disposizioni in merito ai trattamenti di integrazione salariale connessi all’emergenza epidemiologica da Covid-19. In particolare, è stato introdotto un ulteriore periodo di trattamenti di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria (CIGO), Cassa Integrazione Guadagni in Deroga (CIGD), assegno ordinario (ASO) e Cassa Integrazione Speciale Operai Agricoli (CISOA).

L’ulteriore periodo di Cassa Integrazione Covid, come ha specificato l’Inps, può essere richiesto da tutti i datori di lavoro che hanno dovuto interrompere o ridurre l’attività produttiva per eventi riconducibili al Covid-19, a prescindere dal precedente utilizzo degli ammortizzatori sociali fino al 31 dicembre 2020. È possibile richiedere la concessione della Cassa Integrazione e dell’assegno ordinario, per periodi decorrenti dal 1° gennaio 2021, per una durata massima di 12 settimane.

Per l’assegno ordinario (Aso) e la cassa integrazione in deroga (Cigd) il lasso temporale per fruire delle 12 settimane di sussidio sarà più lungo di tre mesi, terminerà infatti il 30 giugno 2021.

Per quanto riguarda la Cassa Integrazione Speciale Operai Agricoli, invece, è possibile richiederla per una durata massima di 90 giorni, nel periodo compreso tra il primo gennaio e il 30 giugno 2021.

La trasmissione delle istante per usufruire della della Cassa Integrazione Covid anche nel 2021 può avvenire tramite i servizi telematici Inps, quindi collegandosi direttamente al sito dell’Istituto.
Nello specifico, per richiedere l’ulteriore periodo di 12 settimane di cassa integrazione salariale (ordinaria o in deroga) e di assegno ordinario, i datori di lavoro dovranno trasmettere domanda di concessione dei trattamenti con la nuova causale, denominata “COVID 19 L. 178/20”.

La scadenza rimane quella ordinariamente prevista, dunque, per le sospensioni o riduzioni di attività iniziate nel mese di gennaio, ovvero quella del 28 febbraio 2021.